Ancilla Domini
Notiziario della Fraternità Francescana di Betania
Parlano di noi
Pubblicazioni
Sfrontati e impertinenti cercatori di Dio
La forza dell’amore. Una testimonianza sull’Eucaristia in compagnia del beato Carlo Acutis
EUCARISTIA, INTERIORITÀ, TES
“Ecco dunque il senso di questo libro piccolo ma prezioso, che non parla di teologia complessa, di conoscenza astratta, ma è denso di vita vissuta, di esperienza concreta con Dio, di relazione che passa attraverso la vita vera dell’autore e la testimonianza di tanti giovani che hanno fatto esperienza di Dio attraverso un contatto profondo con l’Eucaristia. Giovani come tanti altri che hanno avuto il coraggio di provare ad aprire lo scrigno del loro cuore a colui che dà senso e pienezza alla vita. La storia di ciascuno può essere la più difficile, devastata, debole, insignificante, piena di prove e dolore, ma diviene pesante e invivibile solo quando è priva di senso. Solo chi ha una meta cammina, solo chi è spinto da una passione è disposto a soffrire per portarla a compimento” (dalla Presentazione).
A fare da commento e quasi da preziosa guida per il lettore sono disseminate lungo il testo alcune significative parole del beato Carlo Acutis.
Dio è bello (da morire)
In questo percorso fra Roberto presenta al lettore cinque personaggi che, della mistica, vanno a comporre una sorta di cartina di tornasole: Mosè, Guglielmo di Saint-Thierry, Caterina da Siena, Teresa di Lisieux, Francesco d’Assisi. Ciascuno di loro offre un ingresso privilegiato nel mistero della contemplazione: dalla nube oscura di Mosè al bacio divino descritto da Guglielmo; dall’estasi incarnata nella storia del suo tempo di Caterina alla piccola via di Teresa; fino alla completa conformazione a Cristo vissuta da Francesco.
La mistica ci viene così offerta come non l’abbiamo mai immaginata: una delle avventure più straordinarie che si possano vivere, l’avventura dell’uomo con Dio.
Sulle strade di un carisma. Il cammino della Fraternità Francescana di Betania
Accoglienza, preghiera e vita fraterna costituiscono i tre pilastri su cui poggia il carisma della Fraternità Francescana di Betania, istituto di vita consacrata nato nel 1988 dal programma che san Pio consegna al cappuccino fra Pancrazio Nicola Gaudioso mosso dall’esigenza di vivificare la vita religiosa. Interpretando nel dopoconcilio tali indicazioni, il Fondatore, di cui il testo ricostruisce la vicenda storica e spirituale, coniuga l’esperienza contemplativa di Maria con quella attiva di Marta nella Betania evangelica per applicarla a un contesto comunitario di vita di perfezione che contempla la compresenza di uomini e donne in fraternità come “sacramento dell’amore trinitario”.
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