Carisma

Preghiera

Le parole del nostro fondatore ci indicano che nell’intimo rapporto con Dio, viviamo la nostra consacrazione e generiamo la fraternità.
Dedichiamo, quotidianamente, ampio tempo alla preghiera personale e a quella comunitaria, che è arricchita da varie forme di preghiera cristiana.

“La preghiera è il primo pilastro del nostro carisma perché precede gli altri e in un certo senso li genera. La preghiera è invocare la presenza di Cristo tra noi, presenza che costruisce la fraternità, è l’intimità di ciascuno con Gesù Cristo, è l’alimento indispensabile per mantenere vivo il fuoco dell’amore vero che ci rende capaci di un’autentica vita fraterna e di una vera accoglienza”

Padre Pancrazio Gaudioso

Celebrazione Eucaristica

“Fonte e culmine di tutta la via cristiana” (LG 11)
Vertice della preghiera comunitaria, il centro della spiritualità di fede e la fonte della nostra missione. Il nostro fondatore diceva: “Nella messa comunitaria, ove tutti i membri si riuniscono per celebrare insieme l’Eucarestia, si costituisce la fraternità”.

Liturgia delle Ore

Scandisce il ritmo della giornata santificando tutto il corso del giorno e della notte per mezzo della lode divina.

Tutta la Fraternità si riunisce ogni giorno, nel nome di Cristo, per la celebrazione della Liturgia, ovvero dell’Ufficio delle letture, delle Lodi per preghiera del mattino, dei Vespri per preghiera della sera e della Compieta.

Preghiera notturna

Come per Gesù Cristo e tanti santi, è fondamentale per la vita del nostro Istituto, per crescere nella purezza del cuore, nella pace dell’anima e invocare luce all’intelletto.

In tutte le nostre Fraternità, tenendo conto degli Uffici e secondo le possibilità di ciascuno, almeno tre volte la settimana ci alziamo di notte a rendere lode al Signore.

Santo Rosario

Esprime il nostro culto speciale alla Vergine Madre di Dio e unisce la meditazione dei misteri della vita di Cristo e della Chiesa alla preghiera del cuore.

Altre forme di preghiera

L’Adorazione Eucaristica, la meditazione della Parola di Dio e la Lode Spontanea sono altre forme presenti nella nostra vita di preghiera.

Accoglienza

Cristo è per eccellenza il testimone di un Dio accogliente, per questo l’accoglienza è un modo di essere indispensabile per il cristiano. Gesù a Betania è accolto come Signore e Maestro, come un amico e come un fratello. In quella casa Egli dona se stesso e allo stesso tempo accoglie senza riserva il dono altrui

(cfr. Lc 10,38-42; Gv 11,1-44; 12,1-3).

Condividendo i diversi momenti della nostra giornata, chi viene nelle nostre Case può trovare nella preghiera, nei sacramenti e nella vita fraterna, un incontro vero e vivificante con Gesù.

In questa testimonianza l’amore di Dio ci spinge verso un’accoglienza calorosa, indiscriminata, attenta, premurosa, sempre pronta a rendere ragione della fede che ci guida, al fine di far conoscere Cristo

Padre Pancrazio Gaudioso

La nostra accoglienza è rivolta a:

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Chi cerca e vuole fare un’esperienza più profonda di Dio

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Chi sta percorrendo un cammino di discernimento vocazionale

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Sacerdoti e consacrati affaticati dagli impegni apostolici che vogliono ritrovare l’intimità con il Maestro

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Giovani disorientati e tutti coloro che sentono la necessità di ritirarsi spiritualmente dalla frenesia della quotidianità

Famiglie che intendono riscoprire la bellezza e la grandezza di questa vocazione

Vita Fraterna

L’impegno della vita fraterna, intesa come comunione di cuori e d’intenti, è nella nostra vocazione il vero elemento che ci caratterizza.

La Betania evangelica era la casa di Marta, Maria e Lazzaro: due sorelle e un fratello che godevano della presenza di Gesù di Nazareth e della sua amicizia vissuta in un clima di famiglia. La nostra Betania è la casa di fratelli e sorelle che condividono la stessa vita invocando ogni giorno la presenza di Cristo. 

La vita fraterna è il primo ambito di accoglienza che deve realizzarsi innanzitutto verso il fratello e la sorella che il Signore ci ha messo accanto. Per cui “fratello” e “sorella” non sono semplicemente un titolo, ma ciò che siamo realmente e che siamo chiamati a realizzare tra noi, tra la gente e per la Chiesa.

è meglio avere la sensazione di camminare poco insieme che l’illusione di camminare di più da soli, perché a quell’ «insieme» c’è Lui, Gesù, che ha garantito la sua presenza, senza la quale non possiamo fare nulla di buono”

Padre Pancrazio Gaudioso